Vino di qualità: un benchmark per la competitività del made in Italy

“CREAZIONE E CONDIVISIONE DI CONOSCENZA DI MARKETING SONO TRA I VALORI DI FONDO CHE ORIENTANO L’IMPEGNO DELLA FACULTY MUMM NELLE ATTIVITA’ DI RICERCA E DIDATTICA”

Andrea Rea (a cura di)
Vino di qualità: un benchmark per la competitività del made in Italy.
Economia e Management, vol. 6, 2006

SINTESI:

La scelta di un numero crescente di produttori agricoli e non agricoli per il vino di qualità ha aumentato il valore aggiunto del vino, risvegliata la domanda interna, aperto i mercati internazionali, collocando la produzione enologica in una posizione di spicco nella bilancia commerciale italiana e tra i comparti trainanti del made in Italy.

Già in tal senso possiamo definire la trasformazione della produzione italiana del vino come un benchmark interessante per l’analisi della competitività del sistema produttivo italiano negli attuali mercati globali, caratterizzati dai noti fenomeni di espansione di grandi paesi in via di sviluppo, come la Cina e l’India, e dalla minore competitività italiana nel costo dei fattori produttivi, in particolare della manodopera. Per il vino italiano si conferma, in sostanza, la storia di successo già percorsa da altri sistemi produttivi nazionali, come la moda e l’arredamento, che hanno saputo valorizzare tradizione, qualità manifatturiera, creatività e profitto.